AGGIORNAMENTO TECNICO
Marcatura CE e trasmittanza termica: i principali cambiamenti delle norme di riferimento.
Nel mese di Luglio 2017 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo n.106/2017 che regola il mercato e adegua la normativa nazionale al Regolamento CPR n.305/2011. Le finalità del nuovo decreto sono quelle di regolare il mercato dei prodotti da costruzione, compresi serramenti, chiusure oscuranti, facciate continue e vetri, al fine di garantire i migliori standard di sicurezza e qualità dei manufatti. In concreto l’adeguamento si concentra sul regime sanzionatorio per le violazioni alla marcatura CE e più precisamente per le violazioni alle prescrizioni del Reg. UE 305/2011. Inoltre vengono fissate le condizioni per l’immissione dei prodotti sul mercato e le regole per la dichiarazione di prestazione (DoP).
Come già anticipato, sono state disposte sanzioni, alcune molto pesanti, per chi viola le disposizioni sulla marcatura CE e la DoP. Tra i diversi articoli previsti citiamo in modo particolare il comma 6 dell’art.19: “Il fabbricante che viola i principi generali e le disposizioni relative all’uso della marcatura CE di cui all’articolo 8 del regolamento UE n.305/2011 è punito con la pena amministrativa pecuniaria da 4.000 euro a 24.000 euro; salvo che il fatto costituisca più grave reato, il medesimo fatto è punito con l’arresto sino a sei mesi e con l’ammenda da 10.000 euro a 50.000 euro qualora si riferisca all’utilizzo di prodotti e materiali destinati a uso strutturale o a uso antincendio.” In conclusione si percepisce che il regime sanzionatorio introdotto dal decreto in esame è rivolto principalmente alla tutela degli interessi pubblici e collettivi, oltre che al mercato nel suo complesso. Cambiamo argomento e passiamo a parlare della norma di riferimento per il calcolo della trasmittanza termica Uf dei serramenti, che è stata revisionata e aggiornata recentemente nel mese di ottobre:
stiamo parlando della già nota ISO 10077-2:2017. È stato presentato ai Fenstertage di Rosenhaim uno studio in cui si valutano gli effetti della revisione della norma, dalle prime analisi emergono dei risultati nel complesso invariati per le finestre in legno e pvc; si notano invece dei miglioramenti per gli infissi in alluminio. Il nuovo metodo di calcolo della trasmittanza termica Uf dei profili per infissi potrebbe cambiare le regole del mercato delle finestre, delle porte e delle chiusure oscuranti. La modifica sostanziale riguarda il metodo della radiosity (radiosità o anche emissione radiante) che è stato inserito nell’aggiornamento della norma. La determinazione del valore Uf dei profili e quindi del valore Uw dei serramenti è un argomento di notevole interesse tecnologico ma soprattutto di mercato, poiché di fatto dietro un valore Uf ci sono anni di ricerche e importanti investimenti di tempo e lavoro.
Ci possono anche essere delle perdite di mercato come si è verificato nel caso dei serramenti in alluminio con l’arrivo delle legislazioni energetiche sempre più restrittive anche in Italia, con la richiesta di valori Uw ancora più bassi per le sostituzioni di infissi. In pratica nello studio presentato da IFT sono stati analizzati dei casi tipo realizzati con profili di materiali diversi e utilizzando entrambe le versioni della norma 10077-2 del 2012 e quella del 2017. I risultati che emergono sono positivi per il mondo dei serramenti in alluminio e si elencano quelli più rilevanti tra i vari materiali analizzati:
1) Profili in legno e alluminio:
Uf migliore di circa 0,15 W/m2K;
2) Profili in pvc: Uf migliore di circa 0,05 W/m2K;
3) Profili metallici con taglio termico:
Uf migliore da 0,10 fino a 0,30 W/m2K;
Si precisa che questi valori sono il risultato di una prima valutazione e devono essere confermati dallo studio ufficiale di IFT, ma spicca fra tutti il miglior risultato dei profili metallici con taglio termico.